Il Parlamento europeo ha definito l’ordine dei lavori per l’approvazione dell’AFIR (Regolamento per l’infrastruttura dei combustibili alternativi) che aggiorna la Direttiva DAFI (2014/94/EU), recepita in Italia nel gennaio 2016. La trasformazione da Direttiva, con recepimento da parte degli Stati membri, a Regolamento, direttamente applicabile, rende sostanziale il processo legislativo in corso a Bruxelles(in allegato i testi in discussione e gli emendamenti proposti)..

A metà febbraio il relatore del provvedimento presso la Commissione Trasporti (TRAN) del Parlamento europeo, Ismail Ertug, rappresentante tedesco del gruppo parlamentare S&D (al quale per l’Italia aderiscono PD, Azione e Democrazia Solidale), ha comunicato le proprie proposte di emendamento al testo della Commissione. Adesso le proposte emendative sono al vaglio dei sei relatori ombra, tra i quali, unico italiano, l’europarlamentare Carlo Fidanza del gruppo europeo ECR, che fu relatore già della DAFI dal 2013 al 2014. Tra i relatori ombra, che possono presentare a loro volta emendamenti, sono presenti altri due europarlamentari della Germania e uno ciascuno di Olanda, Austria e Grecia.

Il calendario dei lavori prevede la scadenza per la presentazione di emendamenti da parte dei relatori ombra il prossimo 18 marzo alle ore 12.00. La discussione degli emendamenti è prevista dal 19 aprile al 16 maggio, quando è prevista la votazione in Commissione, Il provvedimento passerà poi alla sessione Plenaria del Parlamento Europeo nel mese di luglio.

Gli emendamenti proposti dal relatore al Regolamento - che riguarda l’uso e lo sviluppo di stazioni di servizio e altri sistemi di fornitura di elettricità, idrogeno, GPL, gas naturale compresso e liquido - spingono verso un maggior uso di elettricità e idrogeno. Staffetta Quotidiana segnala che le proposte 33-48 aumentano gli obblighi di installazione di colonnine per la ricarica elettrica di auto e furgoni, introducendo obblighi più alti per gli Stati membri con meno veicoli elettrici circolanti; le proposte 49-58 aumentano e anticipano gli obblighi di installazione di colonnine per la ricarica elettrica di veicoli pesanti; le proposte 74-76 aumentano e anticipano gli obblighi di installazione di distributori stradali di idrogeno; l’emendamento 81 elimina l'articolo 8 della proposta di regolamento, che introduceva obblighi di installazione di distributori stradali di GNL; le proposte 82-87 contengono misure per il trasporto navale, le proposte 59-73 e 77-81 altri obblighi per la ricarica elettrica e i distributori stradali di idrogeno. Gli emendamenti 88-131 riguardano l'attuazione della norma e le comunicazioni alla Commissione europea, gli emendamenti 1-32 le premesse e gli articoli su oggetto e definizioni.

Gli usi del gas naturale dovrebbero essere ridotti in quanto fonte fossile. “L’Unione dovrebbe aumentare gli sforzi per eliminare gradualmente i combustibili fossili gassosi o liquidi e promuovere alternative rinnovabili, e l’uso di combustibili fossili dovrebbe essere possibile solo se è chiaramente inserito in un chiaro percorso di decarbonizzazione in linea con  l’obiettivo a lungo termine della neutralità climatica” si legge tra gli emendamenti.

Sempre secondo il Relatore, “L'uso prolungato del gas naturale liquefatto non è compatibile con l’obiettivo di neutralità climatica dell'Unione. Pertanto il GNL nel trasporto marittimo dovrebbe essere eliminato al più presto e sostituito da alternative più sostenibili” anche se “a breve termine, purtroppo il GNL è destinato a svolgere un ruolo transitorio nel trasporto marittimo, dove attualmente non è disponibile una tecnologia di propulsione a zero emissioni economicamente valida”. Per tutti i combustibili alternativi, il prezzo al distributore dovrebbe essere espresso in Euro per KWh.

Fonte: Staffetta Quotidiana