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Prosegue l’attuazione del progetto RaiLNG, promosso dal consorzio spagnolo formato da Renfe, Enagas, Naturgy e ECA/Bureau Veritas, selezionato dall'Agenzia Esecutiva Europea per l'Innovazione e le Reti (INEA) per dimostrare la fattibilità tecnica, economica, ambientale e legale della trazione ferroviaria a GNL in Spagna e nell’UE.
Lo scorso febbraio il Consorzio ha selezionato la SEGULA Technologies, specializzata nel settore ferroviario, per l’ingegnerizzazione della parte infrastrutturale del progetto, che prevede, oltre ai veicoli, anche un sistema di rifornimento itinerante, che consente il trasferimento in altri corridoi ferroviari non elettrificati in Spagna e nella rete europea TEN-T. Il rifornimento delle locomotive è considerato il punto più critico per la diffusione del GNL nel settore ferroviario.
Il progetto prevede l’esecuzione di test reali su un minimo di 15.000 km per estrarre dati tecnici, ambientali, logistici ed economici nonché un'analisi del ciclo di vita (LCA). E’ anche prevista la formazione del personale e la concessione delle autorizzazioni necessarie per eseguire la prova pilota. Il budget del progetto, co-finanziato dal programma UE Connecting Europe Facility (CEF) è di 4,8 milioni di euro.
In Spagna, dove Segula Technologies gestisce un centro di eccellenza ferroviario a Saragozza, la società è riconosciuta come una primaria società di ingegneria per lo sviluppo del materiale rotabile: “negli ultimi anni, la Spagna è divenuta un punto di riferimento internazionale per il materiale rotabile e siamo lieti di poter contribuire a nostra volta all'evoluzione e alla trasformazione del settore ferroviario grazie a questo progetto di gas naturale liquefatto”, spiega José Ángel Martín, direttore della divisione ferroviaria di Segula Technologies Spagna.
In Italia, Segula Technologies opera con un centro ferroviario situato a Vado Ligure, storico impianto di produzione di materiale rotabile, conosciuto in particolare per la produzione di locomotive per il mercato italiano ed europeo (E464 e TRAXX), per la collaborazione con Hitachi sui treni ad alta velocità V300ZEFIRO e per l’idoneità di fornire ai locomotori l'omologazione e l'autorizzazione a circolare sulla rete ferroviaria italiana.
