Sciopero a Fos, prima chiusura GNL in Italia, settore a rischio

Come segnalato dalla tv locale “EliveBrescia” da sabato scorso la Stazione di servizio Chiarelli (a marchio ENI) di via Borgosatollo, all'ingresso dell’Autostrada A4 e A21, Brescia-Centro, ha dovuto interrompere l’erogazione di GNL per i camion.

Per quanto noto, è la prima conseguenza diretta in Italia degli scioperi in corso da settimane in Francia, che coinvolge le boe di caricamento del GNL per le autobotti presso il rigassificatore di Fos a Marsiglia dove si approvvigionano oltre il 90% degli importatori italiani sia del settore stradale che industriale.

La conoscenza delle date degli scioperi ha permesso fino ad ora di far fronte alla situazione con altre fonti di approvvigionamento anche se molto più costose e complesse (Barcellona, Portogallo, Nord Europa), rendendo difficile e non poco l’attività del settore del GNL in Italia.  

Chiarelli, il titolare dell’impianto, ha dichiarato alla televisione bresciana: “Tutti i camion di rifornimento sono bloccati in Francia per lo sciopero. Non se ne sta parlando ma di questo passo a brevissimo ci saranno anche catene di supermercati che inizieranno ad avere problemi negli arrivi di materie prime in quanto vengono riforniti da mezzi di trasporto che utilizzano solo il metano liquido”.

La criticità della situazione è stata anche segnalata da Staffetta Quotidiana venerdì scorso, perché a causa del prolungarsi dello sciopero, che potrebbe durare altri quattro giorni, anche gli importatori attivi dal Nord Europa si trovano in difficoltà. L’intero settore è a rischio a causa del collo di bottiglia di Marsiglia e dell’impossibilità di potersi approvvigionare direttamente in Italia, come da anni ormai segnala ConferenzaGNL.

Fonte: elivebrescia.tv | staffettaonline.com