Presentato in cantiere il sistema bunker GNL di Panfido

A fine ottobre scorso a Ravenna, presso il cantiere Rosetti Marino, la società Panfido (Gruppo Calderan) e il costruttore hanno presentato lo stato di avanzamento lavori della piattaforma bunker di GNL che sarà operativa nel Mare Adriatico entro la prossima estate. Il progetto ha un valore di circa 40 milioni di euro, 9,5 dei quali finanziati dall’Unione Europea.

La piattaforma è integrata a prua da un rimorchiatore che è parte integrante del sistema. Il progetto della Panfido, attiva nel rimorchio portuale a Venezia e Chioggia e in alto mare, è il primo del suo genere in Europa (un apparato simile è in uso nei porti della Florida, ma con il rimorchiatore integrato a poppa). La capacità di rifornimento della chiatta è di 4.000 metri cubi di GNL (o di bioGNL) divisi in due serbatoi criogenici da 2.000 mc ciascuno.

Il sistema rappresenta una vera e propria “stazione di servizio galleggiante” a disposizione delle navi a GNL che scaleranno i porti di Venezia e di Marghera e altri scali adriatici. Nel porto di Marghera è previsto l’impianto di stoccaggio da 30.000 mc di GNL di Venice LNG, dove la chiatta potrà eventualmente fare rifornimento (è in corso l’open season per la prenotazione dei servizi dell’impianto).

Per l’alimentazione del solo rimorchiatore a GNL sarà sufficiente il rifornimento con autocisterne da bordo molo. Sia il rifornimento dalla piattaforma alle navi, sia quello da bordo molo richiedono la messa a  punto della relativa regolamentazione da parte delle Autorità portuali competenti. Le navi che potranno usufruire del sistema di Panfido sono quelle da crociera e tutti gli altri navigli a GNL che abitualmente effettuano rifornimenti non superiori a 4000 mc. e quelle abilitate a navigare nella Laguna di Venezia.

La piattaforma, denominata Cargo Unit, è lunga 109 metri per 26,7 di larghezza. Ha un pescaggio variabile fra i 3,7 e i 6 metri. Abbinata al rimorchiatore che si incastra di poppa nella struttura formando un tutt’uno e garantendo anche manovre di emergenza, sviluppa una velocità di 7 nodi. Il sistema SBBT (Semi Ballastable Barge Transporter) è stato sviluppato in collaborazione con l’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale e sviluppato da Panfido.

I vertici della società Panfido e dell’Autorità Portuale di Venezia, durante la visita alla piattaforma già scesa in acqua e di cui è in corso l’allestimento finale, hanno espresso piena soddisfazione per l’avanzamento del progetto che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa europea Poseidon Med.

Fonte: The MediTelegraph