Msc punta decisa sul Gnl. Memorandum con Fincantieri per la costruzione di due navi di lusso

Explora V e VI. Questo il nome delle due nuove navi con cui Msc crociere espande la propria flotta di Explora Journeys, nel settore del turismo di lusso. Entrambe utilizzeranno una nuova generazione di motori alimentati a GNL ed inizieranno ad operare, rispettivamente, dal 2027 e dal 2028. Con la firma del memorandum con Fincantieri, avvenuta lo scorso 7 luglio, inizia un percorso che porterà a sei le unità della flotta.

In una nota congiunta, le due società hanno sottolineato che le due navi “saranno caratterizzate da una nuova generazione di motori a gas naturale liquefatto, fornendo in tal modo una risposta al tema delle emissioni climalteranti, e saranno dotate inoltre di tecnologie e soluzioni ambientali da primato per il settore, tra cui un sistema di raccolta dell’idrogeno liquido che consentirà di utilizzare questo promettente carburante a basse emissioni di carbonio. Il carburante a idrogeno alimenterà una cella a combustibile da sei megawatt per produrre energia priva di emissioni per il funzionamento dalle aree alberghiere e consentire alle navi di funzionare a ‘emissioni zero’ in porto, con i motori spenti”.

Inoltre, Explora Journeys ha fatto sapere che altre due navi precedentemente commissionate a Fincantieri, Explora III e IV, saranno ora alimentate a GNL: per permettere la modifica e consentire l’installazione del sistema di propulsione a gas, oltre che della parte a idrogeno, le due unità verranno ingrandite di 19 metri e i tempi di costruzione slitteranno al 2026-27.

Fincantieri ed Explora ricordano che il GNL è il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala ed elimina virtualmente le emissioni locali di inquinanti atmosferici come ossidi di zolfo (99%), ossidi di azoto (85%) e particelle (98%). In termini di emissioni su scala globale, svolge un ruolo significativo nella mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso motori che hanno il potenziale per ridurre le emissioni di CO2 fino al 25% rispetto ai combustibili marini standard. Inoltre, con la crescente disponibilità in futuro di forme biologiche e sintetiche di GNL, tale fonte di energia traccerà un percorso verso operazioni finalmente decarbonizzate.

Con le ultime due navi aggiuntive il marchio di lusso di Msc porta a 3,5 miliardi di euro l'investimento complessivo per costruire la sua flotta. La sottoscrizione del contratto relativo al MoA sarà condizionato, come da prassi per il settore, all’ottenimento del finanziamento. 

Fonte: Quotidiano Energia

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