Già 50 riliquefattori Babcock LGE per navi a GNL

In meno di tre anni Babcock LGE, compagnia specializzata in soluzioni per il GNL, ha venduto 50 impianti di riliquefazione del boil-off gas (BOG) per altrettante navi. Gli impianti, basati sulla tecnologia proprietaria “ecoSMRT” per il recupero dei gas di Boil-Off (BOG) sono impiegati oggi nelle navi metaniere.

L’eliminazione delle emissioni di metano, gas climalterante, causante dal riscaldamento del GNL, mantenuto anche per lunghi tempi di viaggio a meno 160 gradi, è all’attenzione di tutte le società armatoriali come principale ostacolo alla diffusione del GNL combustibile small scale.

L’uso delle tecnologie di riliquefazione come quelle di Babcock LGE, ampiamente disponibili e scalabili, stanno dando veloce soluzione al problema supportando la transizione dell'industria marittima verso un futuro a zero emissioni nette. Il sistema ecoSMRT è in grado di ridurre le emissioni di CO2 equivalente di una nave metaniera fino a 19 mila tonnellate all'anno.

 Ai 50 ordini si è arrivati con la recente decisione di Shell di acquisire altri quattro impianti, dopo i sedici già in applicazione, e uno da parte della russa Sovcomflot per le navi in affito. Tutte queste imbarcazioni sono in costruzione presso i cantieri Hyundai Heavy Industries (HHI) e la consegna è prevista entro il 2022.

Neale Campbell, amministratore delegato di Babcock LGE, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver ottenuto questi ultimi contratti presso Hyundai Heavy Industries e di fornire nuovamente la nostra tecnologia innovativa a Shell e Sovcomflot, che hanno entrambe più unità ecoSMRT® in funzione o su ordinazione

Fonte: Babcock